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giovedì 14 dicembre 2023

MOSTRA MERCATO DI NATALE PER LA LIPU


 





Ti aspetto alla Sala Margana, Piazza Margana 41, dietro Piazza Venezia, sabato 16 e domenica 17 dicembre. Sabato sarò presente fino alle 18,00. 

Attenzione alla ZTL che ci obbliga ad essere molto ecologici.

Queste sono solo alcune delle opere su carta che propongo.


mercoledì 12 ottobre 2022

La mia prima mostra nei campi... a Roma


Sarei veramente felice di incontrarti alla mia personale che si svolgerà nell'ambito della Festa per l'anniversario dell'APS Orti Urbani della Valle dei Casali, A Roma in via Palaia 201, zona Portuense. 

Come arrivare: da Viale Isacco Newton, anche con l'autobus n. 31 fermata Newton-Castellina Marittima, poi il percorso a piedi è breve. 

GPS 41.84836074746892, 12.443266105299212, visibile su Google Maps Orti Urbani Valle dei Casali APS.

Tanti acquerelli saranno esposti al coperto e all'aperto, e anche stampe disponibili in vendita a costi accessibili per tutte le tasche.

Percorrere una strada bianca tra orti e canneto, arrivare in una fascia coltivata e fiorita, incontrare persone che curano il proprio lotto con gioia, è di per sé una bella esperienza; ma si troveranno anche acquerelli di natura sospesi tra un albero da frutto e un sostegno, o esibiti in una serra. L'ambiente già ridente e rigoglioso sarà arricchito dalle opere di chi quella natura la studia, imita e segue col pennello in mano, da decenni.

Ringrazio per l'invito e la stima gli amici dell'Associazione.

Gli orari di apertura sono : sabato 15 ottobre, dalle 15,00 alle 18,00; domenica 16, dalle 10,00 alle 18,00.

E in più: c'è un ricco programma di eventi, e le previsioni meteo sono ottime. 

Potrai prenotare il pranzo a 13€ (specificare se vegetariano) a: segreteria.ortivalledeicasali@gmail.com e cortesemente porta il tuo piatto, posate e bicchiere per aiutare l'ambiente! Ti aspetto! Per maggiori informazioni chiamami al 333 8553643.



giovedì 8 aprile 2021

La vita continua...in altre forme.

La vita naturale ha innumerevoli aspetti, colori e forme, di cui abbiamo smesso di meravigliarci, ed è una perdita enorme. Preferiamo meme e like sul piccolo schermo del cellulare, piuttosto che meditare sull'evoluzione delle specie, che nelle ere ha portato alla moltitudine di espressioni della vita, di cui siamo parte. Sono affascinata da tutte le forme di vita. Quelle che si muovono volando, camminando, strisciando o nuotando; quelle grandi, come alberi o pachidermi, o quelle piccole, che i miei occhi riescono ancora a scorgere. E quelle che hanno terminato la loro prima funzione e offrono la loro materia alle forme più primitive, i cosiddetti decompositori. Questo bellissimo ceppo, che ospita un fungo multicolore e aggraziato, Auricularia mesenterica, mi ha chiamata mentre ero alla ricerca di un soggetto, in una riserva urbana, quella di Monte Mario. Una collina alberata a lauri, lecci e roverelle, con qualche ramno. Ho iniziato a dipingerlo "alla prima",senza matita. E' straordinario il modo in cui molecole di legno di quercia si trasformano in molecole di fungo, dai colori così diversi, dalle forme concentriche. Più in là cresceranno altre forme, su altri terreni, con altri colori, con altri nomi dati dall'uomo. Intorno si affollano la robbia, il rovo, l'ortica. Sopra,vi cresce un piccolo lauro, un geranio, muschi e germogli... Meravigliamoci! La Vita, questa forza misteriosa che appare sul nostro fragile pianeta, è mistero e stupore. E la morte, essa ci spiega, è solo una trasformazione...

giovedì 14 gennaio 2021

Volare...come un germano

 Mai come in questo periodo sento il bisogno di volare via da una realtà veramente difficile da affrontare, a 360 gradi. Siamo limitati negli spostamenti, nella socialità e nell'espressione facciale. Non mi lamento, riesco ad essere tra i fortunati che continuano a lavorare, tra chi ha il dono della creatività, e la "croce" di una mente critica, non facilmente attratta da sensazionalismi e bufale.

Allora vi invito a volare insieme, indossando il colorato piumaggio del maschio del germano reale (Anas platyrrhincos), il suo sorrisetto ironico, battendo le potenti ali in un bel sole che riscalda tra luce e ombra.

Si parte da una foto presa sul web, scontornata, proseguendo col disegno e ad acquerello. 

Pronti...quack quack!



Fotografia presa dal web

Quanti colori servono? un bel po'...prepariamoli prima, nella tavolozza. Così non perderemo tanto tempo dopo.

Iniziamo a scurire le ombre e i neri. Ma dove l'ombra è calda, io ci metto un po' di terra d'ombra naturale.


Aggiungo un tono di base per ala e groppone, tamponando dove serve luce.


Aggiungo i colori più decisi, sfumando dove serve.

Gialli e arancioni, blu e neri completano la tavolozza.


La parte più complessa sono le penne remiganti e copritrici, che cerco di eseguire con poche pennellate decise. Inoltre intensifico l'ombra dell'ala, e metto una velatura di seppia molto diluita sulla parte posteriore del corpo. 
Rifinisco l'occhio. 

Qualche altra velatura e ritocco, prima del decollo. Buon volo!



giovedì 3 dicembre 2020

Cornacchia grigia step by step

Ho realizzato una cornacchia grigia, Corvus cornix, ad acquerello, durante una lezione on line. Ho scattato delle foto nel lavoro in esecuzione, che passo a spiegare.


Intanto ho scelto questa fotografia, presa da pikist.com/free-photo, un sito free, perché ha grandi qualità: la bellezza della cornacchia in marcia verso la luce bassa del sole, le ombre viola sul dorso che riflettono il cielo, il tono caldo delle stoppie che fa risaltare i freddi del piumaggio, il riflesso caldo dell'erba secca sul ventre e sottocoda, e la postura di profilo che rende più facile il disegno .


1-Per il disegno ho usato una matita a grafite, senza entrare in dettaglio.


2.-Per fare lo sfondo ho dapprima preparato del colore diluito per averlo pronto in abbondanza; poi , col pennello spin pulito, ho bagnato tutto intorno al soggetto con sola acqua, e mentre la carta era ancora umida ho aggiunto due toni, uno più freddo per la parte al di là dell'uccello, e quello più caldo verso il basso. Questo serve a dare il senso della distanza: il caldo avvicina, il freddo allontana. Pur essendo due toni caldi, il rossiccio è meno luminoso del giallo, quindi risulta più spento. Con il pennello piatto, usandolo di taglio, ho fatto alcuni accenni dell'erba in ombra e l'ombra blu proiettata dal corpo della cornacchia. 


3- A questo punto mi sono concentrata su ombre e riflessi freddi, individuando il tono violetto bluastro e blu occorrenti. Basta già questo accenno a dare l'illusione del volume.


4- Il petto è chiaro ma non bianco, e screziato. Uso un grigio leggermente rosato ed aggiungo i toni caldi, marroncini (ombra naturale scurita) del riflesso sul ventre e il sottocoda. 
5- Passo un grigio medio violaceo come base per poi descrivere le gradazioni profonde. L' "effetto wow" arriva sempre definendo i punti di oscurità massima e l'occhio. E' importante che quest'ultimo abbia forma e dimensione giusta, l'anello perioculare ben descritto e il riflesso della luce ben posizionato. Anche il becco presenta un'area bluastra, come la coscia. 

Poiché l'occhio è una lente, dalla posizione del "brillino" si comprende la posizione della fonte luminosa.

6- Il lavoro termina con l'aggiunta del piumaggio e di dettagli come la descrizione delle penne; sono importanti anche piccoli dettagli come le squamosità delle zampe e il ciuffo di piume che sporge sotto l'ala. Ma non è da me esagerare nei dettagli, a meno che non ci sia un lavoro che li richieda necessariamente.

Mantenere la freschezza è il mio obiettivo quando lavoro.


DETTAGLI TECNICI:
La carta è una Fabriano artistico grana fina cold pressed, 100% cotone, che ha ottima resa e tempi di asciugatura. 
I colori sono ad acquerello, fondamentalmente ho utilizzato giallo indiano, terre, grigio neutro, oltremare francese e magenta, e una punta di rosso cadmio nel grigio del petto. 


Ho usato 4 pennelli: uno Spin in pelo naturale Da Vinci, con un bel serbatoio quindi adatto per grandi superfici; un pennello a punta piatta sintetico Da Vinci, un pennello sintetico n.8 Da Vinci per le stesure sulla cornacchia e un pennello  sintetico n.2 per i dettagli fini.

domenica 23 febbraio 2020

Mostra Premio Naturarte all'Orto Botanico


Alle 11,30 di venerdì 28 febbraio, sarò presente alla premiazione e inaugurazione dei lavori selezionati dalla giuria della Riserva Tevere-Farfa e della Regione Lazio, che hanno indetto e finanziato il concorso di illustrazione naturalistica "Agricoltura e Natura".
Un tema molto interessante, che noi naturalisti viviamo con meno pathos dell'agricoltore che, salvo rari casi di convivenza o reciproco vantaggio, vede come competitore ciò che è selvatico: erbe spontanee o insetti fitofagi, uccelli frugivori, roditori e cinghiali nelle coltivazioni, parassiti e predatori negli allevamenti.
Scegliere quindi una situazione "neutrale" è stata, come osservo nelle opere vincitrici in locandina, e come è avvenuto per ma, molto...naturale!
Le opere selezionate come meritevoli credo siano una trentina; tra questa c'è anche l'unica che sono riuscita a realizzare, date le difficoltà del trasloco e anche i problemi di accesso all'azienda agricola dove avrei voluto realizzare un "diario naturalistico".

Un podalirio che sugge il nettare dai fiori di allium, in un orto sul Lago di Bracciano; soggetto non facilissimo, ma immortalato da uno schizzo a matita sul taccuino che ha poi dato vita all'acquerello finale.

 Mostro qui la sequenza, per chi potrebbe aver interesse a vedere la tecnica: ho usato il fluido mascherante per la farfalla e i fiori, lavorando molto bagnato per evitare dettagli troppo rigidi.


il liquido mascherante di colore giallino protegge le aree destinate a restare bianche.




il definitivo

dettaglio del Papilio podalirius su testa di aglio.
L'orto è cresciuto con amore e dedizione da Jean Marie e Isabella, dell'Associazione Lagoambiente nel Parco Regionale Bracciano-Martignano, che per tanti anni è stata il nostro porto di pace.

venerdì 26 luglio 2019

La natura a Roma attraverso il disegno...raddoppia!

Cari amici, allievi e followers, 

sono lieta di annunciare che il Corso che tengo da ormai sette anni grazie al patrocinio dell'Ente Romanatura, si svolgerà su due giornate, 
il martedì e il mercoledì pomeriggio 
dalle 17,00 alle 20,00
alla Casa del Parco Valle dei Casali, immersi in un angolo 
di campagna dentro la città
 in Via del Casaletto 400 , Roma,  
dal 1 ottobre 2019 al 27 maggio 2020

La novità consentirà di realizzare programmi specifici 
per i principianti e gli allievi avanzati.

Per informazioni, contattarmi alla mail conciflore@gmail.com

Il corso ha anche il patrocinio dell'Aipan, Associazione Italiana Per l'Arte Naturalistica.


domenica 24 dicembre 2017

Auguri di buone Feste- Season's greetings

Quest'anno ho scelto il pungitopo, Ruscus aculeatus, una pianta sempreverde molto comune nei sottoboschi dell'areale mediterraneo e temperato.
Una pianta rustica (da cui il nome) con particolari adattamenti evolutivi, autoimpollinante, pungente, con rami modificati che sembrano foglie (cladodi).
Le sue belle bacche rosse sono tossiche, ma la pianta è ricca di sostanze terapeutiche. E' protetta in molte regioni.

Da questa umile pianta, anticamente usata per proteggere il cibo dai topi, traggo l'auspicio per il 2018:
essere pungenti per poter allontanare ciò che ci danneggia,  ma ricchi di qualità benefiche da donare; sapersi adattare modificando i nostri punti deboli; non cedere alla seduzione di un bell'apparire, ma saper discernere cosa c'è sotto la superficie.
Con sinceri auguri di buona Umanità per il 2018!

sabato 15 aprile 2017

Tempo di uova....

Mentre l'occhiocotto si aggira con vermi nel becco verso la siepe del mio vicino, e i merli hanno già molto da fare con i giovani della prima covata...un omaggio alle uova di alcuni uccelli di Roma ( merlo, rondone, rondine, pettirosso, cornacchia grigia, gabbiano reale e storno)presi da fotografie, composto con erbe fresche e secche (galium aparine o attaccamani, graminacea, leccio) raccolte a terra,  per augurare Buona Pasqua...e felice schiusa dei sogni che coviamo!

lunedì 20 marzo 2017

Land snorkeling

Questa bellissima espressione, letta sul blog Sketching in Nature, ci racconta passeggiate col naso a terra, come segugi, per trovare sassi, fiori, quotidiane meraviglie che, senza attenzione, calpesteremmo senza badarci.
Così, un mese fa, con le allieve del corso di disegno naturalistico di Ostia, siamo andate in pineta a fare raccolta...
lo scopo era costruire, virtualmente, una "Wunder-box" su carta, che rappresentasse dei campioni vegetali e minerali, ma anche animali come le chiocciole, disposte secondo uno schema libero ma corretto in quanto a realizzazione,  chiaroscuro e prospettiva.
Questo è l'esempio che ho realizzato per spiegare il progetto.
E' stato divertente lavorare sul doppio livello dell'illusione: le rappresentazione dell'oggetto e del suo contenitore.




mercoledì 8 febbraio 2017

Il nuovo corso- A new course

Da quando ho conosciuto il delicato e intenso lavoro di Marina Marcolin ho desiderato incontrarla e frequentare un suo corso, perché il suo modo di usare l'acquerello è diverso dal mio e raggiunge una maestria liquida e controllata.
A Gennaio ho finalmente coronato il sogno: un fine settimana a Sarmede, in Veneto, la nuova patria dell'illustrazione per l'infanzia dove, grazie a Stefan Zavrel, fuggito dalla guerra in Iugoslavia, è nato un Museo e un Centro che sono il punto di riferimento internazionale per corsi e esposizioni.
Sono pienamente felice, sia perché Marina è una maestra generosa e simpatica, sia perché ho sciolto un po' il mio stile troppo asciutto e ho fatto "lavorare l'acqua e i colori" divertendomi e senza paura.




Quindi, dopo una fredda e ventosa passeggiata al Parco della Maremma, ho messo in pratica (matita dal vero, ma acquerello da foto) le indicazioni apprese.
E' un ibrido , ma comincio a vedere delle possibilità di lavorare in modo diverso e meno attaccata ai dettagli.