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domenica 21 gennaio 2024

Tutti a Ri-Creazione!

 


COSA SI PREFIGGE IL WORKSHOP
Chi partecipa a l corso è invitato a mettersi in gioco ed esplorare se stesso con nuove modalità artistiche. A ri-creare il Creato, con spensieratezza.
Le tecniche su carta, non necessariamente bianca, potranno essere scelte tra l'acquerello, la gouache o l'acrilico, il pastello, le penne a sfera, le matite colorate, i pennarelli, il collage o un mix di varie tecniche; siccome la scheda con il tema della lezione viene mandata in anticipo di qualche giorno, si avrà il tempo di pensarci volta per volta. Chi decide? L'intuizione personale.
In queste lezioni non impongo né tecniche né stili; dò il "punto di partenza" - e la massima libertà di spingersi oltre la propria esperienza, ma anche di rimanere sul solco conosciuto.
Quel che conta non è il risultato, ma l'esplorazione, il gioco e l'apprendimento di un modo nuovo di esprimersi.

 COME FUNZIONA IL WORKSHOP ON LINE

Essendo un corso sperimentale, inizieremo con 10 lezioni sulla piattaforma Zoom. La scheda -o le schede- le invio via mail, prima del fine settimana precedente la lezione, per dare il tempo di leggere e stampare. Il link viene inviato 15 minuti prima della lezione, alle 9,45.

Come sempre parto da una scheda che rappresenta e racconta una specie selvatica del nostro territorio. 

Ma- ecco la novità- darò anche esempi legati a una forma d'arte collocata nella storia o, se contemporanea, con lo stile e tecnica di un determinato artista o scuola, come punto di riferimento.Per ogni specie, un esempio artistico.Ogni partecipante, deciso come impostare il lavoro e con che tecnica, me lo comunica, in modo che io possa dare poi consigli mirati. 

COSTO

Per 10 lezioni da 3 ore l'una – 30 ore- chiedo 200,00€. Disoccupati e studenti hanno lo sconto a 160€.

ISCRIZIONI: Entro il 30 gennaio, con il versamento di un anticipo di 50,00€. 
Inviare via mail i dati fiscali: nome e cognome, c.f., indirizzo per la fattura.
PRIMA LEZIONE GRATUITA per chi non è sicuro; se conferma, versa l'intera cifra entro il 13/2.

SALDO (non rimborsabile): Entro la seconda lezione, il 13 /2.
Le lezioni perse non possono essere rimborsate, ma posso pensare a un recupero finale. 

💚 Contatti: conciflore@gmail.com
     WA o tel: 333 8553643



sabato 3 gennaio 2015

Arcaica- Seychelles

Il mio ultimo lavoro dedicato alla natura delle Seychelles inaugura il 2015, anche se realizzato negli ultimi giorni dell'anno scorso.
Vi voglio raccontare come è nato.

La testuggine gigante di Aldabra è stata reintrodotta in varie isole dell'arcipelago, per favorirne la conservazione;  si possono incontrare, libere, nell'isolotto di Moyenne.
Così, tra le molte , mi sono accovacciata  a disegnare questa bellezza semi-addormentata.
Per mia fortuna, la bella addormentata resta ferma e ho modo di schizzarla sul taccuino. Non così fortunata la mia collega Maria Elena Ferrari, il cui modello decide di scagliarsi sul suo zainetto con inarrestabile energia! Capiterà anche a me con il mitico "George" di Cousin...un carro armato centenario.

Ecco lo schizzo sul Moleskine aperto; mi piaceva l'impaginazione, il fatto che la mole del carapace non fosse interamente nella pagina ; questo concentrava l'attenzione sulla dolce espressione del muso tra le grandi zampe, sulla curva delicata  del collo e la piccola testa, minuscola se confrontata alla mole della "cupola" sovrastante.
Per un anno è rimasta ferma nel taccuino mentre eseguivo gli altri dipinti, e in realtà il mio progetto era un altro: il ragno delle palme sopra il Mercato di Victoria. Il progetto però è molto complesso e la mostra si avvicinava, quindi mi sono decisa a interpretare la testuggine. Non in modo descrittivo però: con la leggerezza grafica dello schizzo, ma su tavola. Il legno  sta per la solidità dell'animale, ci starebbe anche...una bella lastra di lavagna.

Comunque sia, sono andata a cercarle la tavola nel materiale che io e Fabio mettiamo da parte a studio. Bene, ce n'era una del formato giusto, l'avrei preparata con gesso acrilico per darle la rugosità appropriata, ma...
girandola, ho visto che era stata un tempo verniciata di bianco, ed era tutta screpolata: perfetta!

Anche se la vernice non accoglie bene il colore, la china però attacca su tutto. Decisa quindi anche la tecnica, mi faccio fare un ingrandimento del disegno dal taccuino , e riporto la traccia con la carta grafitata.

Poi faccio degli esperimenti di sfondo con una vecchia china diluita, conservata in un barattolo, che mi regala delle vermicolazioni emozionanti. Con il phon conduco il gioco, portando il colore a ruscellare  dove voglio.

Peccato che  sia finito subito, e che i tentativi di ripeterla non siano stati all'altezza. Evidentemente, c'è china e china.

Passo poi a delineare il soggetto, facendo tesoro delle lezioni di Sumi-e per impugnare il pennello con scioltezza e senza timore. In  poco tempo, la bella è lì, vigorosa e leggiadra.

Lo sfondo rimane troppo chiaro. Voglio che la testuggine emerga, con i suoi neri puri e tratti puliti, da un magma terroso.
Passo quindi inchiostro seppia nella parte superiore, e poi scartavetro per estrarne i margini chiari delle screpolature.

Sotto, invece, voglio un effetto di ombra ma anche di pietre, che richiami le placche dell'animale; il trucco della pellicola trasparente sopra la china diluita crea l'effetto desiderato.

Ed ora, le fasce laterali. Ho voglia di evocare la pittura cinese (con questo formato...inevitabile) ma anche la ruvida materia antica. Scartavetro le fasce laterali per farvi aderire un medium acrilico contenente pomice grossolana, che una volta asciutto dipingo di nero, ma alleggerisco con spatolature di vernice argentata: per dare luce, preziosità alla vecchia tavola screpolata, e indicare l'idea che ogni creatura è preziosa, specialmente quelle rare.



Ed ecco il risultato finale, che mi piace.
Testuggine gigante di Aldabra, tecnica mista su tavola, 40 x 100

La cosa però più importante per me è l'aver seguito il caso- se esiste- e l'istinto, con lo spirito del gioco e con l'emozione di veder apparire, gradualmente, qualcosa di imprevisto, in una concatenazione felice, durante la quale mi sono sentita molto "spettatrice".  Soprattutto, mi sono divertita immensamente e mi sono sentita libera! Questo dovrebbe essere il modo migliore per lasciar andare la creatività! Buon 2015 di creatività a tutti!

giovedì 11 settembre 2014

Genesi di una creazione pittorica- The shaping of a creative painting

il mio ultimo lavoro- my latest work

C'è molta sperimentazione nel mio ultimo acquerello, molta libertà e la curiosità del rischio. Il tema era di quelli che "chi me l'ha fatto fare": l'intreccio di tre specie di felci native delle Seychelles, con la volontà di non renderlo in modo troppo realistico: disegno forte si, ma colore in libertà (vigilata).
Da tempo mi rendo conto di non avere un mio "stile" e di essere molto attratta ora da questo, ora da quello; ho avuto dei periodi in cui avrei potuto continuare in una certa direzione (vedi i dipinti "spartiti" nelle pagine a fianco) ma avevo orrore del cliché e della ripetizione seriale.
In questo momento, per me, questo modo di affrontare il lavoro può essere la chiave espressiva giusta e voglio certamente approfondirla.
Tutto inizia da una serie di foto fatte sul campo...le bellissime forme grafiche tra rette e curve mi irretiscono.
Condivido con voi una parte del lavoro preparatorio, perché non è banale, e può essere interessante vedere come l'apparente immediatezza del risultato proviene da una gestazione laboriosa e anche lunga: un conto è interpretare la realtà, un conto è ri-crearla.
E infine, trovare il modo giusto per raccontare la visione che si ha dentro, è un bel cammino dentro di sé.


un po' di prove in Photoshop sulla traccia a china, per verificare l'idea dei contorni bianchi ed..escludere questo terribile sfondo!

Il tavolo da lavoro prima del riporto della traccia sulla carta.

Il foglio, montato su una tavola, mi invita ai primi segni tracciati su bagnato...

Caldi e freddi a contrasto, la femmina di tessitore nell'ombra.

Cresce lo sfondo ma ancora niente verdi...


Comincio a colorare le foglie, con prudenza.

Qui gli sporangi sono dati sulla carta umida.

Le gocce di colore asciugano lasciando un bel bordino nitido.
un po' di rosso per il Fody maschio


Inserisco il colore "cielo-mare tropicale" .

Non è stato facile decidere dove mettere questo squillo di complementare...

Ma i rossi non mancano nello sfondo. E' una questione di equilibrio.



Il lavoro finito, e sotto un dettaglio.