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domenica 7 maggio 2023

Diario di 5 giorni intensi-secondo giorno. La composizione

 


Il focus del 27 aprile è la composizione, in questa meravigliosa giornata calda e rinfrescata dal "maestralino". Le colonne, un tempo, erano due, ma una si è sgretolata e sui suoi resti si posano dei marangoni. La falesia è movimentata in spacchi, gradoni e calette a strapiombo; l'acqua cristallina va dal turchese al blu oltremare, le rocce hanno toni caldi e la vegetazione ha ciuffi di cisto bianco, macchie di ginestra e tenui verdi dell'elicriso.

Ma oggi invito a pensare prima alla composizione, studiare la composizione in piccoli sketch, e spiego il notan, lo sguardo del bianco e nero assoluto, che elimina i mezzitoni e il colore per concentrarsi su masse, pieni e vuoti., chiari e scuri essenziali.


Ho stuzzicato l'interesse dei corsisti; ho descritto il riquadro in cui si disegna come una scena di teatro. I protagonisti non devono essere troppi, e i colori dosati con equilibrio (primo abbondante, un po' di contorno e poco sale" è la sintesi scherzosa). Anche un'ombra cupa può dominare la scena.

Studi, notan e bozzetti si accumulano per maturare poi nel colore. 

Oggi ho camminato molto per seguire i disegnatori sparpagliati sulle falesie, e ho pochissimo tempo per un veloce studio a china e acquerello sul mio moleskin. Sintesi estrema per mancanza di tempo, ma riuscita.



lunedì 30 marzo 2015

Sul verde , qualche consiglio-

Il verde è un altro "colore-concetto" tra i più duri da smantellare. Poiché la scatola dei pigmenti ce ne fornisce un paio, uno caldo e uno freddo, il principiante tende a usarli puri, spesso con esiti lontanissimi dalla delicata sfumatura che ha in animo di ricreare.
Le ombre dei verdi sono un altro capitolo; generalmente fredde, se l'illuminazione è dal nostro lato, diventano calde se il  sole li attraversa , che sia una foglia, o un albero, o la macchia mediterranea come in questo caso.
E' importante scegliere colori trasparenti per le aree illuminate, per sfruttare il bianco della carta. Si distinguono anche quando il godet (la pasticca di acquerello) è asciutto, perché appaiono lucidi e quasi neri (assorbono le radiazioni luminose); quelli opachi, invece, appaiono del colore che poi vediamo quando lo stendiamo sulla carta. I gialli , che sono tinte luminose, sono però per lo più opachi.
Le sfumature fredde e scure si ottengono con aggiunte di indaco o grigio ma anche viola; quelle calde e scure possono partire da un viridian ma con l'aggiunta di rosso cadmio, o- con molta cautela- terra di Siena e altri pigmenti caldi. Anche nero e giallo danno dei bellissimi verdi oliva cupi.

Per esercitarsi con i verdi potete seguire i passaggi indicati in questo link e, come vedete nella seconda foto, sono esercizi estremamente utili!

Acquerello di Concetta Flore, macchia mediterranea in controluce.
La macchia in controluce, ma con il sole alto, brillava per via delle foglioline cerose della maggior parte delle specie; i verdi erano un po' tutti scaldati dal sole, ma ce n'erano di più tenui e di più brillanti.
Ho l'abitudine di forzare un po' le varie sfumature, per differenziarle maggiormente sulla carta. Credo che questo restituisca, con il mezzo sintetico di cui disponiamo, la stessa varietà che vediamo più analiticamente in natura.
Il margine bianco che ho lasciato intorno ad alcuni arbusti  è quindi una sintesi, un'interpretazione che ridona lo sfavillìo delle foglie al sole.
applicazione pratica della lezione sui verdi.

mercoledì 11 giugno 2014

Mostra e corso tra due Laghi

Dal 19 al 29 giugno una mia personale sarà esposta presso il Centro Visite della Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile, presso Rieti.

Ci sarà una sezione botanica dedicata alle piccole erbe selvatiche, a semi e squame , a cortecce ; una dedicata all'avifauna, con tavole ad acquerello ambientate in mare, laguna, bosco, lago; una dedicata ai viaggi in Africa e Nordamerica, dai colori forti ed esotici.

 Venerdì 27 giugno dalle 15,30 presenterò la mostra e si potranno sfogliare i miei taccuini di campo, dove sono alcuni schizzi che hanno ispirato le opere esposte.

La sera è prevista la mia partecipazione a una trasmissione in una TV locale.

Qui alcune anteprime dell'allestimento, nella luminosissima sala adiacente alle pompe idrauliche dell'edificio, che regolano le acque dei laghi.

Fabio, mio marito, e Annamaria dell'Ufficio Comunicazione della Riserva. Sullo sfondo la sezione dedicata ai viaggi.

La sezione ornitologica


la sezione botanica

Dal 27 al 29, inoltre, terrò nell'incantevole Riserva un Corso di disegno e acquerello aperto a tutti quelli che vogliono provare l'emozione di dipingere nel cuore della natura. Qui sotto la locandina coon il programma. Per informazioni scrivetemi a conciflore@gmail.com- vi aspetto!

La locandina con il programma dettagliato è in formato stampabile