condivisione

Le immagini qui contenute sono frutto del mio lavoro. Se volete condividerle o per uso privato, usatele liberamente; per la pubblicazione, invece, scrivetemi. Grazie della correttezza!

Sharing one's own creations on the web assumes fair play on the other side. If you wish to use the images for private use, feel free to do so; for publication, please contact the author! Thank you!
Visualizzazione post con etichetta namibia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta namibia. Mostra tutti i post

mercoledì 30 novembre 2011

La mostra Terre d'Africa! The exhibition Terre d'Africa!

Scusate, non ho avuto proprio il tempo di mettere a posto/postare le foto...ora mi prendo una manciata di minuti per farvi fare una visita virtuale.
Sorry, I really didn't have time to post any pictures before...now I'll make up with a virtual tour.



l'ingresso della Sala Margana- the entrance

visitatori all'inaugurazione- visitors at the opening
 L'inaugurazione è stata un grande successo. The vernissage was a roaring success.
la torta per il mio compleanno e l'inaugurazione opera di Francesca- The cake for my birthday and opening made by Francesca


Questi sono alcuni dei lavori che ho presentato, alcuni finiti pochi giorni prima...e un'immagine di domenica 27 con i bambini che disegnano, guidati da Fabrizio Carbone e il suo infaticabile entusiasmo.
These are some of the works that I finished only days before the opening, and a picture of children drawing under the guidance of ever-enthousiast Fabrizio Carbone.

Il capolavoro di Federico Gemma, un grande acquerello con strabilianti giochi di luci e ombre intrecciati intorno al leopardo.
Federico Gemma's masterpiece, a large watercolour with amazing intricate patterns of light and shade around the leopard.

...e un omaggio al gruppo di cari amici con cui ho varcato il confine africano, e che hanno veramente apprezzato i miei lavori!

...and my dear friends with whom I reached Africa, and who really appreciated my paintings!

lunedì 14 novembre 2011

Invito per Terre d'Africa

Siete tutti invitati a  venire a questa mostra, ricca di colori, atmosfere e animali meravigliosi...
sarà una vera festa! Vi aspetto!

giovedì 10 novembre 2011

L'agama primordiale. Primeval Agama.

Questo signore stava all'ingresso dell'area archeologica di Twyfelfontein (Namibia), dove incisioni rupestri istoriano le rocce su una vasta estensione. L'area è di una bellezza mozzafiato, con le rocce rosse ad anfiteatro, sbriciolate nelle forme più incredibili e sparse tra una vegetazione dai colori tenerissimi, a dominare una pianura estesa e chiusa da una catena collinare.

This guy was guarding the entrance to the archeological area of Twyfelfontein (Namibia), where the rocks bear ancient graffiti on a vast landscape of stunning beauty.

martedì 1 novembre 2011

ogni opera è un'esplorazione- each work is an exploration

Per me ogni soggetto "chiama" a un'immersione, per trovare il linguaggio adatto, poco importa se non somiglia agli altri, e non si unifica in uno stile preciso. Con questo spirito continuo a produrre opere sull'Africa per la mostra che inaugurerà il 26 novembre alla Sala Margana, a Roma.

Each subject bekons me to an immersion, to find the right language, and I don't worry if it doesn't look quite like the next one, and isn't unified in a single style. Following this freedom I go on producing works for the exhibition on Africa that will open on the 26 of november, at the Sala Margana in Rome.



venerdì 28 ottobre 2011

Altri due africani...Another two african...

Una piccola tavola ad olio, due orici ripresi dai miei studi in modo sintetico, senza pianificazione....
A small oil on board, two oryx taken from my studies in a very basic way, without any real planning...






...e la prima di una piccola serie di donne Himba, questa molto giovane, adolescente.
Acrilico su tavola con uno strato di carta velina incollato sopra, a rendere l'idea della fragilità e dell'antichità di questa cultura, per alcuni "primitiva", per me "naturale".
Non hanno nulla di superfluo, tranne qualche povero ornamento, e non hanno bisogno di nulla, quindi sono ricchi. E ci ricordano che, in fondo, l'avere non è l'essere.

...and the first of a small series on Himba women, this one being a teen-ager. Acrylic on board with a layer of tissue paper glued over it, hinting to both fragility and ancientness of this culture, called "primitive" by some, but "natural" by me.
They have nothing superfluous, except a few ornaments, thay need nothing, hence they're rich. And they remind us that, fundamentally, what we are is not what we possess.

martedì 25 ottobre 2011

ancora Namibia-More Namibia

A passo forzato sto producendo per la mostra, rifacendo un viaggio attraverso gli studi, il taccuino e le foto. Un viaggio che coinvolge più dello sguardo, e va a creare risonanze con i ricordi, suscitando un nuovo entusiasmo. Provo tecniche e modi nuovi di lavorare, mi diverto, soffro, ritocco...e poco a poco emerge un'Africa molto filtrata e rielaborata.
Il leone è nella sua veste finale ma non ve lo ripropongo, spero che verrete a vederlo. Qui pubblico due lavori ad olio, uno su tela e l'altro su una piccola tavola. Presto metterò altre cose...

Springbock a Sossusvlei, olio su tela

Springbock e duna, olio su tavola
I'm working hard for the exhibition on Africa, travelling again through studies, sketchbook and photos. A trip that goes farther than the eye and creates resonances with my memories, bringing forth a new enthousiasm. I try new techniques and styles, I have fun, I suffer, retouch, toil...and little by little another Africa emerges, filtered and re-elaborated.
The lion is now in its final livery but I'm sparing you, I hope you'll come and see the original. I post here two oils, one on canvas- unstretched- and the second one on a little board. I'll post more soon...

giovedì 20 ottobre 2011

Studi di agama agama-Studies of Agama agama

E' complicato concentrarsi sui colori e le atmosfere africane quando fuori imperversa un nubifragio e il cielo nero  è rischiarato solo dai lampi...Questo splendido Agama, incontrato all'ingresso dell'area archeologica di Twifelfontein, in Namibia, si è prestato a farsi fotografare da vicino, apparentemente indifferente al nostro entusiasmo. Solo studiando le foto ho notato che, in quelle dove mi sono avvicinata di più, la sua livrea aveva assunto sul dorso una maculatura criptica (ma c'è poco da mimetizzarsi con una testa così...).
La complessità dell'anatomia, soprattutto facciale, e le sfumature riflettenti di questo meraviglioso sauro non sono state facili da rendere.




Its hard to concentrate on the african colours and atmospheres, when it's pouring outside ad the black sky is lit up only by lightning...This beautiful Agama, whom we saw at  the entrance of the Twyfelfontein site in Namibia, posed for us in a seemingly indifferent attitude. Only observing the pictures I took really close I realized that he'd changed to a more cryptical colouring (though there's little you can  do when you are such a red-head!).
The complexity of his anatomy, especially facial, and the shades of his reflecting livery weren't easy to render.

giovedì 15 settembre 2011

Studi per un leone-Studies for a lion

Devo ammettere che affrontare animali mitici come il leone non mi è facile; troppa storia, troppa arte dietro queste leggende viventi; e inutile ripetermi che sono solo gattoni.
A Etosha abbiamo avuto la fortuna di vederne molti; il primo l'ho avvistato io, e ho detto "leone" quasi prima di rendermene conto.Era accucciato languidamente tra l'erba alta, con la criniera spettinata, poco fotogenico e lontano.
Poi c'è stato un branco di splendide leonesse e qualche giovane maschio, che abbiamo seguito per un breve tratto mentre camminavano, i muscoli tesi e le calme falcate; al fermarsi della capobranco si immobilizzavano, e pareva, a noi che li riprendevamo, che si fossero bloccate le macchine fotografiche. Ma i più vicini li abbiamo trovati a bordo strada, presso la carcassa di una giovane giraffa. Erano due giovani maschi e si sono lasciati fotografare a lungo, ignorandoci.
Un ritratto mi piace in modo particolare e ci sto lavorando, arrivandoci per gradi. Il primo bozzetto è tecnica mista su carta, acrilici, acquerelli e colla, formato circa 30x30; il secondo è un bozzetto a olio su cartone, più rettangolare e più piccolo, che ho fatto ieri.
Vorrei che il leone si fondesse con l'ambiente, con il colore locale dell'erba secca, come è in realtà.Vorrei anche che il tutto vibrasse con le pennellate. E trovare il formato giusto.
Piano piano...

tecnica mista su carta- mixed media on paper

bozzetto olio-primo stadio. First stage oil bozzetto

Un po' di colore per dare corpo...Adding body...

Bozzetto olio finito. The finished oil bozzetto.

 I have to admit that tackling mythical subjects like lions isn't easy for me; too much history and art are behind these living legends; useless telling myself they're only large pussycats.
In Etosha Park we had the chance to see many of them, and I spotted the first one, saying "lion" before I knew it. He was squatting laziliy in the tall grass, his mane untidy, not very handsome and quite far away.
Then we met a pack of lionesses with a few young males, and followed them shortly while they moved away from their resting area; when the leader stopped, they froze at the point that we thought our cameras where blocked (since we were looking through them).
We then found a pair of young males just by the road, next to the carcass of a young giraffe. They were digesting it and let us stay a long time, ignoring us.
I particularly like one portait I took and I'm working at it, going by degrees.
The first bozzetto is a mixed media on paper, measuring appr. 30 x 30 cm; the second one is oil on primed cardboard, smaller and more rectangular.
My intention is to blend the lion with the tones of the environment. I'd also like the work to be vibrant; and to decide on the best format. I'll try to get there...

venerdì 26 agosto 2011

Dopo la Namibia:studi- Studies after Namibia




Quando ero in Toscana ho passato molto tempo a rivedere le foto, ritoccarle e selezionarle- e non ho ancora finito... Ho anche lavorato dal monitor, per la prima volta, riempiendo dei fogli formato A3 con studi di springbock e orici. In questo modo credo di afferrare meglio le forme di questi magnifici animali che ho visto in movimento (io e loro!) e in diverse occasioni. Prossimi saranno gli impala faccianera, la bellissima sottospecie locale (Aepyceros melampus petersi), molto confidente.

While I was on holiday in Tuscany I spent many hours going through my namibian pictures, retouching them, filing them, and sketching from the laptop's screen,  filling A3 sheets with studies of oryx and springbock. I think I can now figure out much better the shapes of these magnificent species, which I observed while on the move- both of us! The next ones will be black-faced impala, (Aepyceros melampus petersi), a beautiful local subspecies.

sabato 13 agosto 2011

NAMIBIA PARTE 4- ETOSHA, the water holes

Entriamo nel leggendario Parco di Etosha tra colonne di fumo, bushfires che vengono lasciati estinguersi spontaneamente. Procediamo senza vedere quasi alcun animale, fino al primo Lodge di Okakuejo.I nostri alloggi sono vicinissimi alla pozza, e lì comincia la festa: zebre, orici, gli immancabli springbock, qualche airone, sciacalli...uno spettacolo di grande vitalità e bellezza...a un tratto, mentre fotografiamo, con passo elastico entrano in scena due elefanti, ai quali se ne aggiungono altri sei. Emozionante stare a pochi metri da loro,personalità importanti come la loro mole; strano vivere la natura come  a teatro, comodamente seduti...
Più tardi, nella luce artificiale, tra i ruggiti di un leone lontano, arrivano una rinoceronte nera con il giovane. Timidi, teneri, bevono sospettosi dei nostri bisbiglii e se ne vanno velocemente, con il loro passo lungo.Un altro arriva col freddo, dopo cena; timoroso degli elefanti, si sposta sbuffando molto vicino alla mia postazione, e ho potuto vederlo  bene; ma non avevo da disegnare.
Ho fatto alcuni schizzi tra una rafficadi foto e un'altra; di notte, ho disegnato con la lampada frontale.

We enter the legendary Etosha Park between columns of bushfire smoke. Hardly an animal in sight, until we reach Okakuejo Lodge with its waterhole close to our rooms. The feast begins! Loads of zebras, springbock,some oryx, jackals,herons...such a breathtaking, lively beautiful scene...and then enter The Elephants, at first just two, then other six. It's exciting to see them so close, only a dozen of metres away,such massive personalities as well as bodies, but weird to witness wilderness  sitting confortably as in a theatre.
Later, in the lit-up night, a couple of black rhinos- mother and young- come to the pool to drink. Wary of our whispers, shy and endearing, they leave as soon as they've drunk, with their long, springy step. A lone one will come much later, and, disturbed by the elephant's presence, comes huffing very close to where I'm sitting.



Ci spostiamo al lodge più centrale, Halali; la pozza è molto bella e la si vede da un rialzo. Comincio a disegnare un phantom tree, bianchissimo e spoglio tra rocce nere,scalpellate.
We move on next day to the central Resort, Halali ; the beautiful rocky waterhole is empty, so  I start drawing a Phantom tree with its stark white bark, rooted amidst black, rough rocks.

moringa ovalifolia

Dopo alcuni kudu,avviene un'invasione: un branco di 16 elefanti tra adulti e piccoli riempie letteralmente il waterhole. Non ho la macchina fotografica, perchè è scarica, ma come ipnotizzata disegno di getto la scena, mentre i pachidermi si muovono, si spingono e bevono.Dopo viene anche un rinoceronte con il piccolo, tornata la calma, e beve nella luce crepuscolare, simbolo di quiete e potenza aggraziata.

Then a few kudus come and leave, before the waterhole is crammed by 16 elephants,adults and babies..my camera is flat, so after watching and  loving the scene, I grab my watercolour pencils and sketch the scene as if hypnotized. Although they moved all the time, I seem to have got nearly all the family on the page.
Later another rhyno with its young come by: the evening is lovely, the water ultramarine blue, reflecting the sky...




Ecco, qui finiscono gli schizzi della Namibia. Ho molte foto di incontri emozionanti con leoni, gnu,ghepardi, giraffe, dentro e fuori dal Parco...ma non li  ho potuti disegnare perchè ero chiusa in macchina con gli altri. Materiale che voglio usare per fare dei lavori più consistenti.
Ma disegnare e fotografare ti allontanano da ciò che guardi, creando comunque un filtro. I momenti più belli sono stati quelli in cui mi sono fermata a vedere, assorbire, partecipare. Pochissimi, ma intensi.

Buone vacanze ai miei lettori!

Here end my Namibian sketches. You can't sketch when shut in a car with other people! But I have taken plenty of pictures in my encounters with lions, giraffes, gnus, cheetas, and will use them to make some more consistent works.
But drawing and taking pictures are actions that create a filter between you subject and yourself. The best moments I enjoyed have been the very few when I could just look, absorb, take part intensely.


Happy holidays to my  readers!


lunedì 8 agosto 2011

Namibia parte 3- gli Himba. The Himba people.

...o meglio, le Himba; nel piccolo insediamento sulla Gelbingen Farm, gli uomini non ci sono, impegnati con le mandrie o a procreare altri figli con altre mogli lontano, in una società molto aperta...Andrea, la guida, cerca di spiegare loro cosa vorrei fare "come una foto ma su questo" indicando il taccuino. Non hanno il concetto di disegno, ma sono disponibili a posare, se pure un po' scettiche all'inizio. Tira vento freddo, e cerco di essere molto veloce per non obbligarli a stare fermi a lungo. I disegni sono a matita acquerellabile, colorati dopo.

Men are absent in the little village on the Gelbingen Farm, busy with cattle or other families away from there, in this very open society. Andrea, my guide, tries to tell them what I intend to do: "Like a photograph, but with this" and points to my sketchbook. It's a completely new concept for them, but they comply and pose, somewhat skeptical to begin with. Due to the cold wind, I sketch very quickly,conscious of their discomfort while posing.I draw in watercolour pencils, adding the colour later on.
Tutti i bambini mi stanno addosso, come prevedevo, e guardano, commentano e ridono mentre il ritratto si crea sul foglio. Quando poi viene il modello a vedere, risate, pollici alzati e divertimento sono il segno che l'esperienza è piaciuta, moltissimo. Cominciano a venire per posare vari ragazzi e donne, mi chiamano davanti alle capanne.

As I foresaw, I have the smaller children all over me, and while I sketch, they laugh and comment in surprise as the portrait comes out on paper.Then the model, beckoned, comes to look at the result with other lookers-on, and in delight they burst out laughing, put up their thumbs and show their satisfaction for the new experience. I find myself with a queue of models,or am asked  to go to their nursing place.


Questi due ragazzini, la femmina con le due trecce sulla fronte e il timido maschietto, tremavano di freddo, e in più il fumo da un focolare li faceva tossire. Ma tanta era la voglia di essere ritratti che sono stati fermi tutto il tempo, dei modelli esemplari.
These two kids, the girl with the traditional two plaits on the forehead and the shy boy, were shivering from the cold and coughing for the smoke that came from a nearby fire;but they so much wanted to be portrayed that they stayed still as the best of models till I finished.

Non sapevo di saper fare ritratti; ma ora so che è solo una questione di concentrazione. Non potevo ricevere un incontro più intenso con un'etnia così antica e con delle persone così semplici nelle loro esigenze, pronte a dare tempo e pazienza senza chiedere nulla di materiale in cambio: nè il disegno, nè un pezzo di carta o un dollaro.Sanno di essere speciali per noi, e questo può far loro piacere. Forse anch'io ho dato loro un'esperienza da ricordare, e allora abbiamo fatto uno scambio, perchè per me quel pomeriggio resterà indimenticabile.

I ignored I could do portaits; now I know it's only a question of concentration. I couldn't have asked for a more intense way to interact wit such an ancient people and with persons so simple in their needs, ready to give their time and asking for nothing in return, not a sheet of paper, a drawing, a dollar. They know we think they're special, and this can be good for them. Maybe I too have given them something to remember in return, since for me it will remain an unforgettable afternoon.

mercoledì 3 agosto 2011

I colori del deserto- The desert's colours


 Alcune foto dei fiori invernali del deserto del Namib, e del canyon del Sesriem.

Here are a few pics of the flowers that come out in the winter of the Namib desert, and two of the Sesriem Canyon.





martedì 2 agosto 2011

Namibia-parte 1: il deserto del Namib. The Namib desert.

Eccomi qui, travolta dal ritorno alla casa e da una ripartenza tra due giorni...sepolta da foto, sensazioni e purtroppo non da disegni! E' stato un viaggio affascinante , il mio primo impatto con l'Africa, il più mite possibile, essendo la Namibia un Paese molto affine agli standard europei. Anzi, superiore sotto certi aspetti. Il gruppo con cui ho viaggiato, alcuni amici di vecchia data, altri nuovi amici- e' stato affettuoso e unito,  nonostante i moltissimi- troppi- chilometri percorsi, circa 4.500, e la fatica, che si è fatta sentire verso la fine. Grazie Fabri, Patti, Mauro, Federica,Enrico, Donata, Giuseppe, Rita e Flavia, per la splendida compagnia.
Comincio dal principio e sarò breve.
Dopo l'arrivo abbiamo puntato a sud-ovest da Windhoek, la capitale. In Namibia era inverno ed è tutto arido, perché coincide con la stagione secca. Il tramonto è alle 17,30 e dopo tutto è freddo e buio, bisogna essere rientrati all'alloggio.
La prima fase del viaggio si è concentrata sul deserto del Namib, con le sue splendide dune rosse, la sua fauna -orici, springbock,struzzi, rapaci, insetti della sabbia- dispersa nella vasta e magica piana di silver-grass e nella cornice magnifica delle dune. Anche qui grandi spostamenti in macchina per arrivare al Deadvlei, la zona degli alberi morti, e al Sossusvlei, il laghetto salmastro circondato da grandi acacie dove uccelli acquatici sostavano, poco numerosi. Inoltre molto affascinante il canyon del Sesriem.

sulla Duna 45, prendo appunti sul diario. I take notes on Dune 45.

Ho potuto disegnare solo un pomeriggio, prendendo spunti dal mio piccolo diario dove segnavo a biro, anche in movimento, le caratteristiche del paesaggio. Forse poi metterò sul blog anche questi scarabocchi...
Metto qui foto e disegni, lascio a voi reagire ai colori sia forti che delicati...
Gli appassionati di fauna aspettino, un po' di pazienza per selezionare le foto...





Ed ecco qualche impressione disegnata...a pastello o acquerello.






Here I am, back from my Namibian experience. All went well, though I couldn't draw much, due to the heavy schedule. We started from Windhoek, the capital city, towards the south-west, reaching the Sossusvlei Lodge after crossing dry savannah and passing mountains of different geological formations. It is the dry season, so riverbeds and grasses are dry and many trees are bare.The sun sets at 5,30, and after sunset all heat and light are gone.I have started by posting some pictures and drawings from the Namib desert, out first stop (3 nights in one lodge, the longest stay of all...). It's a very special environment, with the red sand dunes growing out of the sea of grass made of silver-grass,  beautiful, fine and soft of an undefined colour  close to Naples yellow.We drove in the Park for miles to reach the Deadvlei, a haunted area filled with dead tree trunks stuck in a white-caked plane, and the Sossusvlei, a small lake of brakish water where large acacia trees grow.
The colours were absolutely lovely with the blue mountains and purple shades against the different pinks, oranges and reds of the dunes, at different times of day and exposure to the sun rays. Here are a few pastels and watercolours I did one afternoon, when I could stop to draw...The fauna was rich in sprinbocks, oryx, ostriches, birds of prey and bustards.All new to me and fascinating!