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lunedì 30 maggio 2011

la scarpetta di Venere-Lady's slipper

Lo scorso  fine settimana l'ho trascorso a Civitella Alfedena, nel Parco Nazionale d'Abruzzo. Io e altri amici artisti naturalisti di Ars et Natura abbiamo partecipato a una giornata per Telethon, con tanti bambini delle scuole, tutti a disegnare, per poi mettere all'asta i nostri disegni. Io ne ho prodotti 2 sul posto e 4 ne ho portati da casa. Sono quelli con le frecce.



E' andata molto bene, non uno dei 15 disegni è rimasto invenduto, e anche se molti sono andati via a un prezzo molto modesto, abbiamo racimolato più di 800€ per la ricerca sulle malattie genetiche rare.
Questo, sabato.
Domenica, con un tempo splendido, la nostra carovana si è messa in cammino verso la Camosciara, splendido anfiteatro di monti drammatici intorno a una dolce conca.
Lì abbiamo visto la mitica Scarpetta di Venere (Cypripedium calceolus), un'orchidea rarissima, grande e dalle forme sensuali, che cresce sul greto del torrente. Abbarbicata sulla sponda, ho disegnato questo ciuffo, e l'ho completato a casa.
Per culmine di un bellissimo fine settimana, i risultati elettorali, una vera speranza per questo Paese. Forse ce la possiamo fare. Nuovi sindaci, non deludete!




I spent the last week-end at the Abruzzo National Park, to take part, with some artists from Ars et Natura, to an auction sale of our paintings in favour of a charity called Telethon, whose target is funding research on rare genetic diseases. It was a success, and all our 15 watercolous were sold, for a total sum of over 800 €. The ones with the red arrow are mine, 2 made on the spot and 4 brought from home.
This was on the saturday. Next morning, under a blue sky, the group went for a walk to the Camosciara, an enchanting crown of dramatic peaks encircling a verdant valley. There we saw, and I painted, a very beautiful and rare orchid, the Lady's slipper (Cypripedium calceolus). It grew on the bank of a brook, and I drew and painted it perched on a few inches of earth, in order to see it from a better angle.
I finished a few leaves and the background once home.
And to finish off a lovely week-end, the local elections and the defeat of Berlusconi's side. Maybe we can make it, as a country, maybe there's still hope.

lunedì 16 maggio 2011

Inghilterra, o cara... England, dear England...

Eccoci tornati da nove bellissimi giorni nella mia seconda patria, la Gran Bretagna, o Regno Unito, o Inghilterra. Credo che sia l'unico paese al mondo ad avere tanti nomi.
Che dire? La famiglia ci ha avvolti in un abbraccio affettuoso, il tempo era bello, variabile e a volte caldo; fiori ovunque, tanto che le peonie o le rose del vicino servivano come punto di riferimento. Parlano la lingua inglese e nordica i muretti di confine bassi e i cancelletti aperti, le porte con una serratura Yale neanche in buon stato, finestre con le tende aperte come sono aperti e disponibili loro, cortesia, umanità, decoro, la bellezza architettonica, gli attraversamenti pedonali ad occhi chiusi, i parchi curatissimi, e poi il cibo ottimo e vario, dal semplice tramezzino anche vegano o vegetariano, ai raffinati piatti fusion o etnici dei ristoranti o di casa. La cura, il rispetto, la pazienza e il controllo sociale sono diffusi anche tra gli immigrati; il quartiere di Walthamstow- dove stanno i miei nipoti- è a forte percentuale pakistana, slava e nera. Discreta ma sempre presente la polizia, e telecamere ovunque. Certo ci sono crimini e problemi, come ovunque, ma la qualità della vita è eccezionale.
Basta con il panegirico: ho disegnato come e quando possibile. In ordine cronologico, una selezione dei disegni e schizzi a penna gel e biro, o matita.

Here we are, back from nine wonderful days spent in my second homeland, Britain. Family greeted us in a warm embrace, the weather was warm, dry but changeable; flowers bloomed everywhere and were our landmarks on our way home. The northern attitude to protection hits us, coming from neurotic Rome, as easy-going: low walls, open gates, old and unsafe locks on doors, curtains open as the people living behind them; such kindness, relaxed attitude to life,  respect of rules,  care for gardens and parks, clean streets, buses and trains, everywhere upkeeping and care. On the other hand, police and remote camera control are everywhere. Food is excellent, from vegetarian sandwich to fusion cuisine in bistrots and at home. We were really spoilt, and thank you Enitan and Jessy for all your time!
I tried to sketch with byro pens, gel pens, and pencil, but it wasn't always easy and certainly not always satisfactory! Here's a selection in chronological order (five days in London and three in Oxford).


 Veduta dalla finestra del nostro alloggio di Walthamstow; case a due piani, epoca vittoriana, modeste ma decorose e belle.
The view from our room in Walthamstow, London; Victorian homes, two storeys high, modest but dignified and cute.

Nel camino di Enitan, la madre dei miei nipoti, figli anche di mio fratello, tante candeline colorate...disegnato a penne biro e gel multicolori, nell'arco di varie sessioni.
In Enitan's fireplace no fire, but many small flames on coloured candles...I like to imagine it when they're all lit up. Coloured ball-point pens.




Giornata dedicata allo shopping e al'incontro con gli zii. Pochi schizzi veloci, in camera da letto e poi in giro. I manichini sono ottimi modelli...
A day dedicated to shopping with mother, and meeting uncle Anthony  and aunt Liz at a lovely restaurant. Few quick sketches in our bedroom first, then at the station and M&S...


Mentre mia madre fa acquisti...While my mother shops in Marks & Speencer's...


Fascinoso e selvatico, il cimitero di Hampstead ospita la tomba di Constable. Seduta tra le lapidi, ho disegnato le splendide residenze dei ricchi londinesi. La macchia è la mia gel pen, esplosa in aereo mentre ritoccavo...
Fascinating and wild, Hampstead cemetery hosts Constable's grave. Sitting on a tombstone, I sketched posh houses through rich vegetation. The blotch is because my gel pen exploded on the plane, as I tried to retouch...


Ed eccoci a Binsey, minuscola frazione presso Oxford, per schizzare in mezz'ora la casa di Alison. Bellissima e antica, con un immeso prato davanti. Purtroppo l'autostrada è molto vicina...e si sente!
Here I am in Binsey, a tiny old village near Oxford, for a quick sketch of Alison's beautiful house, from the big lawn. Unfortunately the highway is very close...and you can hear it!



Ecco, si torna. A Gatwick arriviamo con enorme anticipo, e mi diverto a cercare di fissare la gente che passa velocissima, sosta un secondo, mangia, parla, aspetta. Poi inserisco un po' di testo con una scrittura calligrafata; l'avevo da tempo voluto fare, il risultato è un pasticcio, ma mi diverte.
Biro colorate.
Finally we're on the way home .We have loads of time in Gatwick, so I have fun trying to capture the fleeting poses of people who eat, walk,wait, stop a second, and then are gone. For the first time I insert some graphic (?) text to fill in voids. The result is a mess, but it's fun. Coloured ball-point pens.

domenica 1 maggio 2011

Week-end in Veroli

Da amici nella loro fantastica casa di Veroli. Due interni, con la penna gel, perfetta per schizzi fluidi e sciolti, su un blocco cinese economico ma con carta molto assorbente e adatta a questa tecnica, anche all'acquerellatura. Un acquerello realizzato alla Civitavecchia d'Arpino, nelle mura ciclopiche, arco molto particolare, antichissimo (VII-VIII sec. A.C.) di derivazione greca.

A week-end spent with friends in their fantastic house in Veroli. Two indoor sketches with a gel pen, very suitable for fluid hatching and very smooth, liquid drawing. Bleeds nicely on absorben cheap Chinese sketchbook. A watercolour realized in front of a very ancient arch in the Old Citadel of Arpino. The cyclopic walls and gateway date back to the VIII-VII cent. b.C. and are in the Greek style.










mercoledì 27 aprile 2011

cornicette-fancy frames

Ho realizzato 4 cornicette ornamentali per Quadrifoglioania, adatte a un pubblico dal teen-ager al maturo; base fatta a mano e colorata in Photoshop. Su un paio mi sono divertita; indovinate quali?
I have been commissioned 4 decorative frames for users from teen-age to mature; guess which I had more fun doing? The outline is hand made and all the colouring is done in Photoshop.

Qualcuno può avere seri dubbi sulla mia personalità, giudicando dalla gamma di stili e soggetti che affronto...ma il lavoro rende flessibili e personalmente mi annoierei a fare sempre le stesse cose!
Someone might start thinking about a split personality, judging by the range of styles and subjects on my blog...but work makes you flexible, and anyway I'd be bored stiff if I had to paint he same things all the time!

lunedì 18 aprile 2011

Qualche giorno in Maremma toscana- A few days in Tuscan Maremma

Ho appena passato qualche bella giornata in Maremma, in compagnia di Anne Shingleton, di Fran e di Sheila, la prima insegnante e la seconda allieva di acquerello. Avevamo grintose intenzioni pittoriche, naturalmente solo parzialmente realizzate. Comunque tanti gli aspetti positivi: l'agriturismo il Gelsomino, che ci ha deliziato tra cibo meraviglioso e abbondante, compagnia familiare e ottima posizione; le prime tre belle giornate di sole comprensive di scottatura, nelle quali ci siamo concentrate sullo studio dei bovini, vacche gravide, vitellini irrequieti e tori maestosi, con una puntata sul mare al tramonto; una visita a Grosseto ad ammirare la Cattedrale, uno splendore rinascimentale; la gita all'interno a Pitigliano, Sovana e l'immancabile bagno alle cascatelle di Saturnia, fumanti sotto la pioggerellina, e turbinanti di rondini; l'immancabile appuntamento con le volpi semidomestiche della strada di Alberese.
Ho perfino cominciato uno studio ad olio delle vacche nel bosco dietro la foresteria del Parco, che terminerò con l'aiuto delle foto. Nel frattempo la mia macchina fotografica è rimasta vittima di una folata di sabbia nella meravigliosa Cala di Forno, ed è defunta lì.
Senza la premurosa amicizia di Beppe e Franco non avremmo avuto accesso a Cala di Forno e all'agriturismo della Valentina Vecchia, bellissimo, sulle dolci colline dietro Talamone, immerso tra i pascoli, dove si sentivano cantare i contadini intenti alle potature. Un tuffo in una realtà antica e innocente.
Pochissime presenze di fauna selvatica: rondini, aironi guardabuoi, garzette, un cenerino, una poiana, upupe in abbondanza, farfalle Cleopatra... tranne che all'interno della tenuta che porta a Cala di Forno (credo che si chiami Collecchio) dove tra gli olivi, e in piena luce, dozzine di daini e cinghiali e diversi caprioli pascolavano indisturbati perchè totalmente protetti. Questo aprile ha un clima folle: era estate quando siamo partiti, eppure troppo presto per le migrazioni; poi la temperatura è precipitata, fino a solo 4°. Poi è rimbalzata su da dover fuggire il sole...
Eccovi qui una selezione degli acquerelli e schizzi, poi posterò l'olio (se lo finisco) e spero di realizzare un acquerello da uno studio a colori che è andato a ramengo.
Con soddisfazione ho finito il quaderno di schizzi W&N iniziato 5 anni fa!
Sentiero alla Valentina-acquerello e gouache. Pathway-watercolour and gouache

Tramonto sulla spiaggia (l'aratro),acquerello. Sunset on the beach (the Plough) watercolour



Maremmani, penna e acquerello. Maremmani horses, ink pen and watercolour

Pitigliano,grafite- graphite sketch of Pitigliano.

Piazza di Alberese. The square in Alberese
Passero-sparrow
Volpe sonnolenta-dozing fox
I've just spent a few days in the Tuscan Maremma, next to the Park, in the company of Anne Shingleton and her watercolorist friends Fran and Sheila, from England. The weather was sunny for the first three days, the agritourism Il Gelsomino provided a  friendly atmosphere and wonderful food, and we tried to keep up to our good intention of painting most of the time.  
The Maremmana cattle has a grey-whitish coat and large, long horns, but they were restless, as you can guess from the half-finished sketches... There were many pregnant cows and honey-coloured calves. One of the "musts" were the tame foxes that line the road to the sea, waiting for food from vistors. They're so confident that the one we met looked at us and went to sleep! Other places we visited were Pitigliano and Sovana, two Etruscan towns built on the local rock, tufo, and Grosseto, with its beautiful renaissance main Church. We also bathed in the sulphurean,warm cascades of Saturnia. 
Without my friend Beppe, a Park ranger, we wouln't have been introduced to the Collecchio area, with its herds of roe-deer and fallow deer and packs of wild boar, so plentiful that it looked like a Safari. He took us to the splendid and untouched Cala di Forno, where my camera died due to sand blown in the lens mechanism : (
On the beach I painted in watercolour there is  a tradition of making sculptures out of driftwood. Bathed in the afternoon sun, these trunks looked solemn and magic.
I managed to fill in a W&N sketchpad that I'd started 5 years ago...

venerdì 8 aprile 2011

Ultimo Sumi-e per un po'. Last Sumi-e, for a while.

Sono andata all'ultimo corso di Sumi-e, che per ora sospendo per risparmiare soldi per un viaggione...


Alle prime ho fatto bambù sulla solita carta da giornale, un rametto secco dal vero, poi un foglio "come se stessi in un bosco di bambù" che è venuto tipo carta da parati. Poi ho fatto la prova su una striscia di carta di Fabriano che mi avevano regalato, ma non era molto adatta.
E infine...la carta giapponese! Un altro mondo. Lenta, dolce, soffusa, trasparente...ho giocato con i fiori sul tavolo, garofani e ranuncoli, ognuno esplorato in modo diverso. Su quella carta l'inchiostro parla una lingua sua, ti permette tutto, a prescindere dai pennelli. L'ultimo lavoro era un ramo pieno di piccoli fiori gialli; ho sfruttato  il pennello piuttosto malridotto per suggerire la morbidezza dei petali, e lo scuro per dare solidità ai rami.





Mi dispiace molto dovermi fermare, ma credo di aver cominciato a introiettare questa raffinata tecnica.

I have attended the last -for-a-while class of Sumi-e. I must save my pennies for a great trip in July. At first it was bamboo again , on the same rubbishy paper , then on a long strip that was given to me and wasn't very apt. But then...I was given some Japanese paper to work on . Oh wow what a difference!
So soft, slow to dry, sensitive, it speaks a language of its own with the ink. The studies of flowers are all experimental , dry on wet, wet on wet, and as by magic each one has a different character but its still that flower. I'm sorry to interrupt just at this turning point, but I think I have grabbed the basics of this refined technique- and philosophy.