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martedì 24 gennaio 2012

Schizzi recenti- e quasi decenti...recent-and barely decent-sketches...

Fenicotteri in display-Flamingoes displaying

Saltimpalo, femmina- Stonechat, female
Certo che si vede la differenza quando è un po' che non si disegnano animali dal vero, soprattutto in movimento...la mano scoordinata dall'occhio, questo lento a registrare le forme e i dettagli, e intanto la bestiola si agita... Mettiamoci pure dover guardare attraverso il cannocchiale, in posizione precaria, col taccuino in bilico, e l'approssimazione è servita!
Ah, che nostalgia degli elefanti a pochi metri a Etosha e dei muretti su cui appoggiarsi per disegnare a occhio nudo!
Forse si potrebbe fare un'equazione comodità=qualità.
Questi schizzi sono stati fatti domenica a Orbetello, in Oasi WWF il saltimpalo che avevo preso per uno  stiaccino ,e i fenicotteri al solito posto, di fronte all'Ospedale. Tanti, molto rosa, pochi giovani. Facevano un display bellissimo, colli eretti, testa girata alternatamente di qua e di là, poi scrollata abbassandola e aprendo le ali.

There is a notable difference when it's some time you don't sketch moving animals from life...the hand is un-coordinated from the eye, the latter is slow in taking notes of details, and in the meantime the critter frets...Add to this having to look through a scope, in an uncomfortable position, sketchbook balanced precariously, and voilà approximation!
What a difference with the close-ups of Etosha elephants and the stone fencings as props for sketching !
Maybe there's an equation comfort=quality.
These sketches were made on sunday in Orbetello.  The flamingoes were displaying, necks extended, heads turned here and there and then shaken and lowered while the wings opened. Fascinating.

sabato 21 gennaio 2012

Un posto magico ed effimero- a magical and fleeting place

Un lavoro eseguito sul posto in un anno in cui il livello del Lago di Bracciano era molto alto, e si era formata una lama di acqua bassa brulicante di vita e luci.Acquerello.
A watercolour sketched in nature , in a year when the Lake of Bracciano was particularly full, and it had created a little marsh full of life and light.

domenica 8 gennaio 2012

Studio aperto- La mia Namibia


Per la prima volta, lo studio dove dipingo con Fabio Ascenzi si apre al pubblico.
Per chi non ha potuto visitare Terre d'Africa, per chi volesse rivederne una parte, per chi  vuole fare un viaggio nella natura delle savane e dei deserti attraverso la pittura...e per chi vuole fare due chiacchere e bere un bicchiere insieme.Vi aspetto.

lunedì 2 gennaio 2012

primo sketch del 2012-first sketch of 2012

Ieri sera avevo proprio bisogno di disegnare, era troppo tempo che non lo facevo...così ho scelto la prima cosa che mi è capitata dopo cena, un soggetto per me del tutto insolito e colorato con i pastelli a cera poi, che non uso mai...mi sono divertita molto, a disegnare, a scrivere, e vedere i nessi che si creavano nella mia testa tra il soggetto e i pensieri. Un po' di allegria alla faccia dello "spread"! che tra l'altro mi fa pensare al burro che si potrebbe spalmare su questo pane...gnam!

Yesterday, 1st day of the new year, I really felt the urge to start drawing again, anything- so I took the first subject I found on the table after dinner. Unusual subject and technique for me, and lots of fun. Here's the translation of the italian handwriting.
"As this year the Maya have foreseen the end of the world, I will begin it by drawing with lots of self-irony, childish technique and a casual subject: left-over bread in the mexican basket that I've been using for years, so nice and colourful.-DON'T TAKE YOURSELF TOO SERIOUSLY could be a good proposition for this year!- So then: bread (simplicity) and colous, instead of "panem et circenses", and life smiles on you!-(spiral:) I chose wax pastels that I hadn't used since childhood, because I  was sure that this uni-ball pen woud have bled if I'd used watercolours...well, just a little!"

venerdì 30 dicembre 2011

una grande artista in mostra-georgia o'keeffe

Prima di ricominciare a dipingere volevo fare un doveroso giro tra le bellissime mostre che Roma offre in questo periodo. Così sono andata con Fabio a vedere la mostra della grande O'Keeffe, pittrice americana di grande personalità, operante in America tra gli anni '20 e '70. La conoscevo poco, come "quella dei fiori grandi", ma l'immagine surrealista scelta per il manifesto mi aveva molto sconcertata.
La mostra è ampia e completa, illustra dai primi agli ultimi lavori della pittrice (sono presenti anche le sue tre sculture) e mi ha fatto conoscere una personalità completa, piena di energia, una sapiente colorista e raffinata compositrice di linee sensuali e prorompenti. Non tutte le opere mi hanno stregata, ma da tutte ho imparato qualcosa. Soprattutto una: la libertà, senza la quale un artista resta dimezzato.
Se potete, visitatela. http://www.fondazioneromamuseo.it/
Un saluto e un augurio di un 2012 ricco di bellezza, natura e speranza.



Today I went to see the Giorgia O'Keeffe exhibition, one of the many interesting ones in Rome these days. I came out having met a great artist, an important, independent, and refined painter.
I admit I only knew her through the stereotype of "the large flower painter".
I learnt a lot from each picture, even those I didn't particularly like. What really conquered me is her freedom, something without which an artist is only half himself. Go see it if you can:http://www.fondazioneromamuseo.it/
and I wish you all a 2012 full of beauty, nature and hope.

mercoledì 21 dicembre 2011

Auguri! Best wishes!


Qualche anno fa, al Parco di Paneveggio per un progetto Ars et Natura, in giugno,  ho disegnato, a china su carta grigia, l'imponente radice di un larice , i suoi rami più bassi, e il padrone di casa: un fringuello di cui ho imparato il canto a memoria, perfino io che ne ho poca! Il lavoro mi ha richiesto diverse ore che ho trascorso seduta per terra, affascinata dall'intreccio dei rami e dalle fibre della corteccia, ipnotizzata dal tiri-tiri-tiri-chiùchiùchiù del fringuello, e chiedendomi se non fossi un po' matta a intraprendere questa impresa grafica. Venduto il disegno, l'avevo un po' dimenticato, ma mi sono ritrovata in mano una prova di stampa e ho pensato: eccolo il biglietto di Natale per quest'anno!
Gli auguri, ovviamente, li canta il fringuello...

A few years ago, spending some time at the Paneveggio Park in the Alps in june,  I drew, on grey paper using a fine tip pen, the imposing root of a larch, part of its lower branches, and the housekeeper: a male chaffinch, whose song I learnt by heart, even I who have a poor memory!
The hours  spent, sitting on the grass, were under the spell of the intricate pattern of branches and bark, and mesmerized by the looping tiri-tiri-tiri-chiùchiùchiù of the bird. Moreover, I kept asking myself if it wasn't a stroke of madness to tackle such a graphic quest.
I sold the drawing and somewhat forgot about it, when a print proof emerged while tidying up, and I thought: here's this year's card!
Greetings are sung by the chaffinch....

lunedì 19 dicembre 2011

Le mostre sono finite... the exhibitions are over...

Oggi ho portato a casa le opere di Birdland. Lo studio dove le ho depositate è naturalmente nel caos, mi rendo conto di dover ancora pulire per bene le tavolozze usate per Terre d'Africa (!) e ho tanta, tanta voglia di dipingere, ancora Africa, ancora uccelli, sempre meglio... Discutevo con Fabio sull'esito delle mostre. Lui mi rimproverava di vedere il bicchiere mezzo vuoto, sostenendo che visto il periodo di crisi, è andata benissimo. E' vero, ho venduto dei quadri e ricevuto molti e sinceri complimenti. E' vero, sento di essere cresciuta e di avere sperimentato con successo tecniche diverse per trasmettere al meglio le mie sensazioni e pensieri. E forse ci saranno sviluppi con nuovi progetti e nuove mostre tematiche. Ma è anche vero che avrei gioito se tutti quelli che mi avevano promesso di venire si fossero affacciati, curiosi di vedere quello che faccio come artista. Ci si sono messi gli scioperi, le targhe alterne, la ZTL, gli orari difficili e anche la contemporaneità delle mostre a scoraggiare alcuni. Credo però che questo non sia tutto. Tengo per me la sensazione che mi fa vedere il bicchiere mezzo vuoto, ma sono convinta di andare avanti, perchè dipingere è troppo bello!

Today I've brought home the Birdland exhibition. My study is in utter chaos, I still have to clean up the palettes I used for Terre d'Africa (!) and I still am longing to paint more Africa, more birds, and better still... I was discussing with Fabio about the outcome of these exhibitions. He reproaches me for being somewhat disappointed, and claims that considering this period of crisis, they went really well. It's true that I sold some pictures and received many heartfelt congratulations. It's true thast I feel I've grown, having experimented successfully new techniques, in order to convey my feelings in the best of ways. And maybe there will be further developments and new projects. But it's also true that I'd have been truly happy if all those who had promised to come had shown up, just to see what I'd been painting.
I keep to myself the reason why I see the glass half empty, bu I'm determined to go ahead, because painting is great!