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martedì 31 agosto 2010

RICORDI DELLA TOSCANA

Esiste ancora una parte d'Italia da cui non ti assale il desiderio di andare all'estero, perchè lo sei già.
La Valdelsa, meravigliosa porzione del Senese, sembra ancora immersa nel Rinascimento. La popolazione è composta al 60% da inglesi, francesi e americani, almeno d'estate.Se chiudi gli occhi nelle scarse zone industriali e davanti agli svincoli in costruzione, e li riapri mentre percorri le piccole strade provinciali, vedi solo crete, vigneti e oliveti che rivestono di trame le dolci colline, a perdita d'occhio. Praticamente assenti i tralicci dell'alta tensione e le antenne dei ripetitori. Su tutte le colline del Chianti non c'è campo per il cellulare. Su ogni colle è adagiato un antico borgo con la sua torre merlata, le mura, il campanile. Nel caso di Monteriggioni, che pare un set da film cavalleresco, le mura torrite cingono la collina senza che nulla le interrompa e alcuna nuova costruzione vi si appoggi.

Noi abbiamo soggiornato a Vico d'Elsa, un paesino anonimo e senza monumenti di pregio, in una casa antica circondata dai campi, nel silenzio rotto dallo stridìo delle rondini e dei grilli. Un'automobile che passa fa notizia, due sono un ingorgo. Relax totale e tanta bellezza per nutrire gli occhi, tanta luce, aria limpida, caldo ventilato.
Non ho disegnato tanto, preferendo passeggiare, cogliere more, leggere.
Comunque ecco alcuni schizzi e acquerelli. Alla rinfusa, come mi si addice...


There is still a part of  Italy where you don't feel the wish to go to live aabroad, because you already are. The Valdelsa, a marvellous portion of the territory of Siena, seems to be still immersed in the Renaissance.Its population is composed mainly of British, French and Americans, at least in the summer. If you close your eyes in the few industrial areas ad on the building sites of new interchanges, and reopen them on the small provincial roads, al you see are vineyards and olive groves coating the sweet hillsides  in beautiful patterns. You will never see pylons or antennae. On every major hilltop grows an ancient village with its walls, towers and belltower. Monteriggioni, that looks like the set of a medieval film, has still its towered walls encircling the hilltop, completely free from other constructions.
We were staying at Vico d'Elsa, a rather plain village with no important monument, in an old country house in the middle of fields.The silence was broken only by the cries of swallows and the song of crickets. One passing car is news, two are a traffic jam. Total relax and so much beauty to nourish the eyes, pure light and air, heat mitigated by the constant breeze.
I didn't draw much, preferring to go for walks, read, pick blackberries.
Here are some watercolors and sketches.


Vista dal giardino verso Vico - View from the garden towards Vico
Fiasche abbandonate sotto un albero- Flasks abandoned under a tree


Vista dalla finestra di casa. Si vede San Gimignano.  
View from the kitchen window with San Giminiano.
Carta Artem, molto buona. La luce era complicata. 

venerdì 13 agosto 2010

UNA GIORNATA PRODUTTIVA- A PRODUCTIVE DAY

io a studio- me at studio
Oggi ho cominciato il quadro del bracco Melampo. Ho dipinto senza soste per 7 ore. Alla fine ero sfinita e affamata ma contenta: ho coperto tutta la superficie (48 x 60) e impostato i valori chiave. Lunedi parto e , asciugandosi , dovrebbero smorzarsi un po' i toni che ora sembrano troppo squillanti: confido nel fondo grigio freddo per unificare il tutto. Poi, naturalmente, ci rimetterò pesantemente mano. Vorrei fare un "bel" dipinto e non solo un dipinto corretto. Si vedrà!


Alle 11,30- At 11,30 am




Today I finally started the oil painting of Melampo, the hound. I painted non-stop for 7 hours. In the end I was zonked and hungry but satisfied: I covered the whole surface (48 x 60 cm) and set the key values. On Monday I will set off on holiday and, in drying up, the tones that now appear too brilliant should tone down: I confide in the cool gray of the ground to pull together the painting. Of course I will then work again and hard on it. My wish is to do a "good" oil painting and not just a correct one. We'll see!
Alla fine della giornata- at the end of day

martedì 10 agosto 2010

In giro per Roma- Roaming Rome

Sabato sono andata a disegnare Santa maria in Trastevere in preparazione di un progetto per turisti.
Luce cristallina ma in veloce mutamento. Ho impiegato 2 orette felici ma- ahimé- la croce del campanile è uscita dal disegno! Devo perfezionare l'inquadratura e l'osservazione. Ma inizio a capire come trattare la carta Arches.
Saturday I went to Santa Maria in Trastevere to sketch, preparing a project focused on tourists. A crystalline light kept shifting fast. I spent a couple of happy hours but- unfortunately- the cross over the bell-tower didn't fit in. I must improve on observation and scale. But I'm starting to understand how to handle Arches paper.

venerdì 6 agosto 2010

un periodo improduttivo- an useless period

Sono giorni che mi sono fermata con un progetto su commissione, che non riesce ad andare avanti per motivi tecnici: l'olio del fondo non asciuga come speravo, forse ho messo poco Liquin, e devo aspettare per iniziare il quadro. I bozzetti erano venuti bene e avevo molta voglia di fare questo quadro prima delle vacanze, per poter mettere la vernice finale alla consegna, a ottobre. Il soggetto è un bracco, defunto, di cui i padroni vogliono un ricordo. Ho completato una foto in una bella postura cui mancavano le zampe e l'ho ambientato in montagna. Spero di poterlo fare la settimana prossima. Nel frattempo mi dedico ai miei adorati nipoti londinesi, Elisa e Sebastian, in visita a Roma, e a mia madre, che non sta molto bene.
Beh non è che non abbia fatto nulla...sto facendo le gallerie del blog ridimensionando le immagini, crando i testi e le traduzioni,insomma ore al computer...alla fine avrò evitato di farmi un sito  web.

domenica 1 agosto 2010

tronco di palma

Questo lavoro è stato iniziato a Porto Santo Stefano, in un pomeriggio afoso passato inutilmente a cercare di attirare l'attenzione dei 3 passanti locali sul  Primo Raduno degli Artisti naturalisti in Italia (http://www.flickr.com/groups/1424420@N20/) svoltosi tra il 28 e il 30 maggio. Io mi sono lasciata ipnotizzare dai meandri del reticolo che lasciano gli steli delle foglie sul tronco, mano mano che vengono eliminate. C'erano lì dentro più colori di quanto non appariva a un primo sguardo, e le ombre erano decisamente bluastre. Tanto per cambiare, non l'ho finito sul posto, ma tempo dopo, da una fotografia. E devo dire che questo approccio, che nasce da semplice mancanza di tempo, offre invece la possibilità di decantare il fatto puramente visivo, e trasformarlo mediante la propria cultura e creatività in qualcos'altro. Sta diventando un metodo, ma i risultati sono buoni, e quindi va bene così.

This drawing was begun in a very hot square by the sea in Porto Santo Stefano, where we were publicizing the First Meeting of Italian Nature Artists (28-30 may 2010) http://www.flickr.com/groups/1424420@N20/.
I let myself be mesmerized by the intricate web left by the fallen leaves on the trunk. There were more colours than you could perceive at a first glance, and the shades were definitely blue. As usual, I didn't complete it but some time later, from a photo. And I must say that this approach, due to simple lack of time in the first place, offers the occasion to decant the mere visual fact, and to transform it through one's culture and creativity in something else. It's becoming my method, but since the results are good, its fine.